Differenze tra api e vespe

Molto simili nell’aspetto, api e vespe differiscono molto nelle abitudini, nell’alimentazione e nel comportamento. Conoscerne le peculiarità può essere di grande aiuto per stabilire la giusta strategia da adottare in caso di infestazione: questa eventualità può verificarsi tutt’altro che raramente non solo nelle zone campestri ma anche nei centri abitati.

Fra i tratti che maggiormente accomunano queste due specie c’è la tendenza a vivere in colonie. E sono proprio le colonie ad amplificare i rischi legati alla loro presenza: generalmente, infatti, le specie di api e di vespe che vivono isolate non manifestano una particolare aggressività, mentre quelle organizzate in colonie sono le maggiori responsabili degli attacchi nei confronti dell’essere umano. Le comunità delle api e delle vespe hanno una struttura rigidamente gerarchizzata avente come scopo la protezione della regina e dei piccoli: in questa ottica, l’aggressività verso l’uomo riveste un importante ruolo difensivo dell’incolumità dell’alveare.

Indice:

Tutte le differenze tra api e vespe

Ecco un elenco dettagliato per capire la differenza tra api e vespe:

  1. Appartenenza: Le api appartengono all’ordine degli imenotteri, mentre le vespe appartengono alla famiglia degli imenotteri, ma all’ordine dei vespidi.
  2. Morfologia: Le api hanno un torace robusto e peloso, con un addome arrotondato e ali trasparenti. Le vespe hanno un corpo sottile e liscio, con un addome stretto e ali più lunghe.
  3. Alimentazione: Le api sono insetti impollinatori e si nutrono principalmente di nettare e polline. Le vespe sono insetti predatori e si nutrono di insetti, larve, frutta matura e cibo dolce come sciroppo e bevande zuccherate.
  4. Comportamento sociale: Le api sono insetti altamente sociali e vivono in colonie organizzate con una regina, operaie e fuchi. Le vespe possono essere sociali o solitarie, ma molte specie di vespe sociali vivono in colonie con una regina e lavoratori.
  5. Nido: Le api costruiscono alveari di cera, spesso nelle cavità degli alberi o in apposite arnie, per ospitare la loro colonia. Le vespe costruiscono nidi di carta masticata, che possono essere appesi a rami di alberi, sotto tetti o in altre aree protette.
  6. Pungiglione: Le api femmine hanno un pungiglione che possono utilizzare per difendersi. Dopo aver punto, l’ape muore a causa della perdita del suo pungiglione e dell’organo associato. Le vespe possono pungere più volte senza morire, in quanto il loro pungiglione non è collegato a un organo vitale.
  7. Ruolo ecologico: Le api svolgono un ruolo fondamentale nella pollinizzazione delle piante, contribuendo alla riproduzione di fiori, alberi da frutto e colture agricole. Le vespe, invece, sono generalmente considerate insetti predatori e svolgono un ruolo nell’equilibrio degli ecosistemi eliminando insetti dannosi.
  8. Comportamento aggressivo: Le api tendono ad essere meno aggressive rispetto alle vespe. Le vespe possono essere più aggressive e sono inclini a pungere se si sentono minacciate o se si avvicinano al loro nido.
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È importante notare che sia le api che le vespe sono insetti utili nell’ecosistema, ognuno con il proprio ruolo specifico. Entrambi possono essere coinvolti in interazioni con gli esseri umani e possono pungere, ma le api sono generalmente meno aggressive e più orientate alla ricerca di cibo e alla pollinizzazione.

 

Api e vespe: caratteristiche fisicheun ape e una vespa a confronto

A prima vista, api e vespe possono essere facilmente confuse a causa della loro somiglianza. A ben guardare, però, esse presentano alcune differenze sostanziali che consentono di riconoscerle. Rispetto all’ape, la vespa ha una forma più affusolata.

In entrambi i casi, il corpo ha una colorazione a strisce nere e gialle: nella vespa, però, il giallo ha una tonalità vivace, mentre nell’ape tende al color ocra. Il corpo dell’ape, inoltre, è ricoperto da una fine peluria che è totalmente assente nella vespa. Altro importante elemento distintivo è il pungiglionenelle api, questa appendice ha una forma uncinata e, una volta conficcata nella pelle, non può essere estratta dall’insetto se non a costo della propria vita.

Le vespe, invece, rispetto alle api,hanno un pungiglione dritto che possono usare più volte senza rischiare di morire. Questa differenza riveste un ruolo molto importante nel determinare il tasso di aggressività delle due specie: le api, infatti, sono molto più caute e pungono solo in caso di estremo pericolo per l’alveare, mentre le vespe attaccano con maggiore facilità. I pungiglioni delle due specie hanno in comune la possibilità di iniettare una sostanza tossica al momento della puntura che, come accade con altri insetti, può provocare reazioni allergiche ed eventuale shock anafilattico.

Api e vespe: abitudini e comportamento

Nella maggior parte dei casi, sia le vespe che le api si aggregano in comunità basate su una rigida struttura gerarchica (regina-operaie-maschi) e una precisa divisione dei ruoli. Ma mentre le api tendono a perpetuare una stessa società per un periodo di tempo molto lungo (anche per diversi anni) sostituendo annualmente la regina, le vespe formano comunità meno evolute e di durata più breve. Le società delle vespe, infatti, durano in media dodici mesi, al termine dei quali esse si disperdono per dar vita a nuove aggregazioni. I nidi delle vespe hanno una struttura semplice: composti da un particolare impasto di legno, sono generalmente posizionati in un luogo riparato, come la cavità di un tronco o un anfratto fra le rocce. I favi delle api, invece, allo stato naturale sono fatti della cera prodotta dagli stessi insetti ed hanno una elaborata struttura composta da celle esagonali; possono raggiungere grandi dimensioni e si trovano solitamente sospesi a rami, pali o altri tipi di sostegni. Una differenza ancora più significativa fra le due specie riguarda l’alimentazione: mentre le api si nutrono prevalentemente del nettare dei fiori, la dieta delle vespe prevede anche larve e piccoli insetti.

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Come posso riconoscere un nido di Api da un nido di vespe?

Un’ ulteriore differenza tra api e le vespe è il nido. Riconoscere alla prima occhiata se si tratta di un nido di api o di vespe può essere difficile, ma ci sono alcuni segni distintivi che potresti notare. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Dimensioni e forma del nido: I nidi di api sono solitamente di forma sferica o a forma di fuso e possono essere di dimensioni variabili, a seconda della specie. I nidi di vespe, d’altra parte, possono essere di forma sferica o ovale, ma spesso hanno una forma più allungata e possono essere più grandi dei nidi di api.
  • Posizione del nido: I nidi di api tendono a essere posizionati in luoghi più nascosti e protetti, come all’interno di cavità degli alberi, crepe nelle pareti o sotto il terreno. I nidi di vespe possono essere trovati in luoghi più visibili, come sui rami degli alberi, sotto i tetti o in altre aree aperte.
  • Materiale del nido: Le api costruiscono il loro nido utilizzando la cera che producono, quindi i loro nidi avranno una consistenza cerosa e spesso compatta. Le vespe costruiscono i loro nidi utilizzando carta masticata, quindi i nidi di vespe saranno fatti di un materiale simile alla carta e potrebbero sembrare più fragili.
  • Comportamento delle api o delle vespe: Osservare il comportamento degli insetti vicino al nido potrebbe darti un’indicazione di cosa si tratta. Le api entrano ed escono dal nido in modo relativamente tranquillo e si concentrano sulla ricerca di cibo e polinizzazione. Le vespe possono essere più aggressive e potresti notare un flusso costante di vespe che entrano e escono dal nido in modo più frenetico.

Tuttavia, è importante fare attenzione quando si avvicina a un nido di api o di vespe, in quanto entrambi possono pungere se si sentono minacciati. Se hai dubbi sulla natura del nido o se è necessario rimuoverlo o gestirlo, è consigliabile rivolgersi a un esperto o a un servizio di controllo dei parassiti.

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Cosa fare se si ha un nido di api o di vespe in casa?

La rimozione di un nido di vespe o di api può essere pericolosa e complessa, quindi è importante prendere le precauzioni necessarie e, se necessario, coinvolgere professionisti esperti per affrontare la situazione. Ecco alcune linee guida generali:

  1. Valuta il rischio: Prima di agire, valuta attentamente il rischio associato alla rimozione del nido. Se il nido è situato in una zona lontana dalle persone e non rappresenta una minaccia immediata, potrebbe essere meglio lasciarlo in pace, specialmente se si tratta di un nido di api che sta svolgendo un ruolo importante nella pollinizzazione.
  2. Indossare abbigliamento protettivo: Se decidi di procedere con la rimozione, assicurati di indossare abbigliamento protettivo adeguato, come una tuta a maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzature chiuse, guanti spessi e una maschera per il viso. È consigliabile utilizzare anche una rete o un cappello con velo per proteggere il viso e il collo.
  3. Rimozione notturna: Se stai affrontando un nido di vespe, la rimozione notturna può essere più efficace. Durante la notte, le vespe tendono ad essere meno attive e nel nido ci sarà una minore attività. Fai attenzione a non usare fonti di luce dirette, che potrebbero attirare le vespe.
  4. Richiedi assistenza professionale: Se il nido è grande, difficile da raggiungere o se non ti senti sicuro di affrontare la situazione da solo, è meglio chiedere assistenza a professionisti specializzati nel controllo dei parassiti o a un’impresa di disinfestazione e rimozione dei nidi di vespe o api. Possono avere l’attrezzatura e le competenze necessarie per affrontare la situazione in modo sicuro ed efficiente.

Ricorda che le api e alcune specie di vespe sono importanti per l’ecosistema, quindi cerca sempre di considerare l’opportunità di spostare o rimuovere i nidi solo se rappresentano una minaccia diretta per la sicurezza delle persone o degli animali domestici.