Pappataci: punture e rimedi

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Veloci e silenziosi: ecco cosa sono i pappataci

Laddove c’è un clima di tipo tropicale o mediterraneo è largamente diffuso un insetto che quasi tutti tendono a confondere con la più comune zanzara. Parliamo dei pappataci, più o meno simili alle zanzare da un punto di vista delle caratteristiche estetiche, sebbene siano grandi 1/3 di quest’ultime, ma decisamente meno comuni di esse.

La peculiarità dei pappataci è quella di possedere delle ali che risultano del tutto sproporzionate rispetto al corpo: per questo motivo non sono in grado di volare nel vero senso della parola come la maggior parte degli insetti, ma si limitano a saltellare da una parte all’altra fino a raggiungere la preda sulla quale hanno messo gli occhi.

E se le zanzare sono chiaramente visibili ad occhio nudo, a causa di questo singolare modo di spostarsi i pappataci sembrano quasi invisibili: se ne percepisce la presenza solo ed esclusivamente quando riescono nel loro intento, ovvero pungere la preda per nutrirsi del suo sangue. La parola pappataci del resto deriva proprio dalla fusione dei termini pappa e tace, che richiamano metaforicamente le caratteristiche della silenziosità e della velocità tipiche di questo insetto unico nel suo genere.

Rimedi contro i pappataci

I pappataci colpiscono prevalentemente nei periodi più caldi dell’anno e dal tramonto all’alba, quando il tasso di umidità è alle stelle. Sono temuti perché le loro punture possono spesso causare una febbre anomala che comporta sintomi quali brividi diffusi in tutto il corpo, mal di testa e forti dolori all’altezza dell’addome.

Se si vive in una zona dove il clima è mediterraneo o di tipo tropicale è dunque consigliabile prendere le dovute precauzioni onde evitare che questo insetto possa pungerci e causare spiacevoli effetti indesiderati.

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Le zanzariere ahinoi non servono a nulla: come già detto i pappataci sono molto più piccoli delle classiche zanzare, sono lunghi all’incirca 3-4 millimetri per intenderci, per cui riuscirebbero a penetrare senza il benché minimo problema tra le maglie della barriera apposta alla finestra. Suggeriamo invece di ricorrere ad alcuni prodotti naturali per difendersi tempestivamente dai possibili attacchi di questo insetto.

L’olio di timo è in questo caso l’ideale, perché il suo odore così pungente sembra dare molto fastidio ai pappataci. Ma in linea di massima, comunque, andrà bene qualunque spray repellente appositamente formulato per la “caccia” ai pappataci. C’è un’altra cosa ancora capace di tenerli lontani dal nostro corpo: essendo fotosensibili detestano la luce abbagliante, che è invece un richiamo irresistibile per le zanzare.

Disinfestazione Pappataci: ecco come difendersi dai pappataci

Quelli elencati sinora non sono altro, comunque, che dei semplici palleativi. Non si tratta cioè di soluzioni capaci di eliminare alla radice il problema e di risolverlo una volta per tutte. Per sconfiggere definitivamente i pappataci, laddove presenti in maniera massiccia ed accertata, è difatti necessario procedere ad una disinfestazione accurata affidandosi alle mani sapienti di una ditta che sia esperta nel settore e che sappia bene in quanto tale dove mettere le mani.

Ed è meglio farlo subito, visto e considerato che i pappataci non si limitano a pungere l’uomo: sono estremamente nocivi anche per i nostri amici a quattro zampe, che come noi sono incapaci di avvertirne la presenza nelle immediate vicinanze. Questo insetto è pericoloso soprattutto per i cani, perché una sua puntura è in grado di causare quella malattia meglio nota come leishmaniosi, ad alto rischio di mortalità. Per di più si tratta di una malattia che il pappatacio stesso può trasmettere anche all’uomo, per cui è assolutamente necessario difendersi da esso con tutti i mezzi che si hanno a disposizione.

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Punture dei pappataci: come lenire il dolore?

Non resta che capire a questo punto cosa sia il caso di fare nell’eventualità in cui uno di questi insetti dovesse pungerci. Anche in questo caso i prodotti naturali sono l’ideale: il tea tree oil è ad esempio in grado di lenire il bruciore e disinfettare la ferita, perché è un antibiotico naturale dalle innumerevoli proprietà. Può calmare il bruciore anche l’allume di potassio, che grazie al suo potere emolliente favorisce la cicatrizzazione e contrasta una possibile irritazione della cute.

Chi abita in una zona particolarmente calda ed umida farebbe bene a far scorta anche di olio di geranio, dalle note proprietà insettifughe: suggeriamo di miscelarlo ad altri oli essenziali per ottenere un efficace prodotto fai da te in grado di lenire il bruciore ed evitare che la puntura dia troppo fastidio. Ha proprietà antinfiammatorie e indicatissime per la lotta ai pappataci, infine, l’aloe vera: in caso di puntura non si deve far altro che tagliare un pezzo della sua polpa e spremerne il succo sulla zona colpita per avvertire un’immediata sensazione di benessere.